Banksy, Penone, Alys e Gormley. A Firenze il cinema d’artista

Articolo pubblicato da:

 

Per quattro lunedì  dal 29 giugno al 20 luglio – Notti di cinema all’aperto – con film dedicati a grandi artisti contemporanei tra cui: Banksy, Penone, Alys e Gormley, per raccontare la relazione tra arte, città ….
La rassegna giunta alla VI edizione,“Notti di mezza estate”, curata da Leonardo Bigazzi, si terrà a Firenze in Piazza SS. Annunziata.

La programmazione ha quest’anno come leivmotif la dimensione sociale e collettiva degli interventi, grazie alla proiezione di una serie di cinque film che presentano il lavoro di artisti dediti  in modalità completamente dissimili, a lavori di Arte Pubblica, per concludersi con l’anteprima nazionale del progetto Station to Station di Doug Aitken.

In Banksy does New York, pellicola del 2014 il regista Chris Mourkabel, racconta il mese passato dall’artista inglese nella metropoli americana per il progetto Better Out Than In, che ha visto Banksy, coinvolgere la popolazione newyorkese in una sorta di caccia al tesoro, a partire da indizi e video commenti sui lavori che l’artista postava sul suo sito.

De larges dètails. Sur les traces de Francis Alys (2006) diretto da Julien Devaud: una lunga intervista all’artista belga tra Città del Messico  – Londra, Berlino, Lima e Gerusalemme, incentrata sulla relazione che l’individuo instaura con l’ambiente urbano che lo circonda.

Lunedì 13 luglio avrà luogo un focus su due artisti che recentemente sono intervenuti con le loro opere a Firenze: Giuseppe Penone e Antony Gormley. Alla presenza dei curatori delle mostre tenutesi al Forte di Belvedere, Arabella Natalini e Sergio Risaliti  (di cui la personale Human di Gormley è attualmente in corso), verranno presentati i film Antony Gormley and the 4th Plinth (2009) di John Wyver e Prospettiva Vegetale (2014) di Francesco Fei, anch’esso presente all’appuntamento. Prospettiva Vegetale documenta il backstage della mostra omonima, in cui l’artista torinese è andato ad abitare con le sue monumentali sculture due luoghi simbolo della città fiorentina, mettendo in scena un ideale dialogo tra la fortezza medicea e il Giardino di Boboli, e quindi tra architettura e paesaggio, antropizzazione ed elementi naturali. Antony Gormley and the 4th Plinth, realizzato in occasione del progetto One & Other (2009), documenta il progetto dello scultore inglese che ha coinvolto 2400 persone in una performance della durata di 100 giorni, nel quale una persona alla volta sostava liberamente per un’ora, come una sorta di scultura vivente, nel quarto plinto di Trafalgar Square: un ritratto collettivo e democratico della popolazione inglese che prende avvio dalla tradizione dello “Speakers Corner” (“angolo degli oratori”), ma anche un capovolgimento dell’idea di spazio pubblico, effettivamente disponibile e abitabile dalla comunità.

Lunedì 20 luglio si conclude la rassegna con l’anteprima nazionale alla presenza dell’autore di Station to Station (2014), primo lungometraggio realizzato da Doug Aitken. Il film racconta il viaggio di un treno che nell’estate 2013 ha attraversato gli Stati Uniti, ospitando happening, conversazioni, performance e contributi eterogenei che hanno coinvolto musicisti, artisti e architetti in un progetto di creazione live e nomade in continua evoluzione.

Lo Schermo dell’arte Film Festival / Notti di Mezza Estate
Firenze, Piazza SS. Annunziata
29 giugno, 6, 13, 20 luglio 2015 – ore 21.30
www.schermodellarte.org